L'esperienza di Riace è sotto i riflettori ora che il tema dell'accoglienza di nuovo infuria. La giornalista di Reggio Calabria Tiziana Barillà racconta in un libro (2017) la storia dall'inizio quando nel 1998 arrivano, sembra addirittura qualche centinaia di curdi, in un pittoresco veliero d'altri tempi, sulle coste davanti a Riace e le persone che le fanno sbarcare, tra cui il futuro sindaco Mimmo Lucano e il futuro presidente della cooperativa Tonino Petronio, subito pensarono che quelli potevano diventare futuri concittadini del borgo di sopra, ormai abitato solo da vecchi. Chiamano i vecchi proprietari delle case ormai abbandonate, emigrati per lo più in Argentina, e chiedono se possono ospitare i profughi. I calabresi rispondono di si.
Ora dopo vent'anni d'integrazione riuscita, Riace è "un modello di business" come dice Salvini o "un modello dell'accoglienza" come dice Mimmo Lucano? Sarebbe interessante indagare...