Skip to main content

Utopia e disincanto secondo Claudio Magris (4)

"La fine e l'inizio di millennio hanno bisogno di utopia unita a disincanto. Il destino di ogni uomo, e della Storia stessa, assomiglia a quella di Mosè, che non raggiunse la Terra Promessa, ma non smise di camminare nella sua direzione. Utopia significa non arrendersi alle cose così come sono e lottare per le cose così come dovrebbero essere; sapere che il mondo, così come dice un verso di Brecht, ha bisogno di essere cambiato e riscattato.
[...]
Ogni generazione e ogni individuo devono rifare, e non solo una volta, l'esperienza traumatica ma salvifica dei primi cristiani, che attendevano la parusìa, il ritorno del Salvatore che era stato loro promesso...
Disincanto significa sapere che la parusìa non ci sarà, che i nostri occhi non vedranno il Messia, che l'anno prossimo non saremo a Gerusalemme, che gli dèi sono in esilio.
[...]
Utopia e disincanto anzichè contrapporsi devono sostenersi a vicenda. La fine di utopie totalitarie è liberatoria solo se si accompagna alla consapevolezza che la redenzione, promessa e fallita da quelle utopie, dev'essere cercata con più pazienza e modestia, sapendo di non possedere alcuna ricetta definitiva, ma non irrisa."

[dal saggio introduttivo al libro di Claudio Magris del 1999 "Utopia e disincanto"]


To be continued...

courtesy of Sofi Brabant

Popular posts from this blog

Contagio. Da Comiso a Non una di meno. Fiorella Carollo

Donna Reporter dal 2013  " Raccontare è una missione"  di Fiorella Carollo  “Possiamo coinvolgere di più attraverso le nostre storie piuttosto che attraverso le nostre opinioni o idee ” (dal sito di Wilpf) Contagio Da Comiso a Non una di meno Contro la militarizzazione e la guerra ___ Di Fiorella Carollo Rispondiamo alla propaganda di morte del patriarcato con la nostra agenda di vita! 🧞‍♀️ La mia inchiesta come giornalista Questa inchiesta è in linea con l’imperativo partito dell’assemblea nazionale di “Non una di meno” dell’aprile 2025 “Dobbiamo costruire una contro narrazione di pace e solidarietà”, opporci alle volontà di guerra della Comunità Europea e dei nostri governi.  All’agenda di morte voluta dal patriarcato, di cui le guerre sono solo la punta dell’iceberg, le donne pacifiste hanno contrapposto la loro agenda di vita .  Voglio qui document...

Ipocrisia dell’Europa: Bogotá 18 luglio - Europa 21 luglio 2025

  Il silenzio della Comunità Europea e l’aperto sostegno dell’America di Trump a Israele, è all’origine del GRUPPO DELL’AJA  un’alleanza di nove paesi dal Sud globale (Sudafrica, Malesya, Namibia, Colombia, Bolivia, Cile, Senegal, Honduras e Belize) costituita nel gennaio del 2025 per coordinare azioni diplomatiche ed economiche nei confronti del governo di Israele per porre fine alla sua impunità e restaurare la legge internazionale. “Il gruppo dell’Aja” ha indetto a Bogotà in Colombia una “Conferenza di emergenza degli Stati” dal 15 al 18 luglio dove si sono ritrovati 30 stati dall'Africa, dall'Asia, dall'Europa, così come dal nord e sud America, per non limitarsi alle parole di condanna verso Israele ma intraprendere un'azione collettiva  basata sulla legge internazionale. In quella che è stata definita la più ambiziosa azione multilaterale dall'inizio del genocidio di Gaza 21 mesi fa, una coalizione di Stati si è accordata per coordinare sei misure diplomatic...

Assemblea nazionale Non Una di Meno 12/13 aprile 2025

Il titolo scelto per l'assemblea nazionale di Non una di meno (NUDM) 12-13 aprile è "Sciogliere nodi e tessere trame: uniamo le lotte contro la violenza patriarcale, la guerra e la militarizzazione, per una trasformazione radicale dell'esistente, dei linguaggi e delle nostre vite". La scelta, nel titolo e nella locandina, della metafora della tessitura, un tema ricorrente nel femminismo degli anni Settanta/Ottanta, segna una continuità tra ieri e oggi.