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Chernobyl babushka



Holly Morris è una produttrice tv, americana di Seattle, scrittrice, giornalista e adesso anche documentarista. Nel 2006 ha vinto un premio per l'articolo-inchiesta sulla comunità di donne quasi tutte ottuagenarie che da 25 anni vive nella Zona Contaminata di Chernobyl nonostante il divieto delle autorità che hanno dichiarato la zona inabitabile a causa delle radiazioni. Spinte dal richiamo della loro terra d'origine hanno lasciato 25 anni fa i villaggi in cui erano state rilocate assieme a 1200 altre persone che sono successivamente morte e hanno fatto ritorno alle loro case. Sono le sopravvissute all'olocausto nucleare grazie ad uno spirito indomabile, ad un senso profondo di che cosa è giusto seguire nella vita: il proprio cuore. A differenza della maggior parte dei sopravvissuti di Chernobyl non soffrono di depressione ma affrontano con dedizione, giorno dopo giorno, le difficoltà della loro dura vita. Queste donne dalla fibra non comune nacquero negli anni Trenta durante le carestie di fame indotte da Stalin per piegare gli ukraini, un genocidio che produssero quasi 5 milioni di morti e cannibalismo tra i sopravvissuti, hanno poi affrontato gli stenti  della Seconda Guerra Mondiale e il 26 aprile del 1986 Chernobyl... Morris che ha scoperto per caso l'esistenza di questa comunità di nonne ukraine durante le riprese di un video, è tornata sul luogo per intervistarle e chiedere "Come mai vivete nei 30 kilometri quadrati più contaminati della terra?"
Fiorella Carollo

Leggi l'articolo:

Il sito del film docu in uscita a breve:

COURTESY OF SOFIE BRABANT

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