Skip to main content

economia della felicità

"L'Economia della Felicità"  documentario pluri-premiato del 2011



Prodotto e presentato da Helena Norberg-Hodge, analista economica, linguista fluente in sette lingue, autrice del libro "Ancient Future" pubblicato in Italia da Arianna Editrice e ristampato nell'aprile 2013, Helena parte dalla sua ventennale eperienza in Ladakh-una regione del Kashmir soprannominata "Il piccolo Tibet- per raccontare gli effetti dell'economia globale così come l'hanno sperimentata comunità isolate come i Ladakhi ma come la stiamo sperimentando anche noi paesi dell'occidente.

Helena assieme ad altri studiosi, lavora in concerto con il re del Bhutan-il piccolo stato himalayano- per mettere a punto le coordinate di una possibile società basata su un'economia del benessere piuttosto che sul prodotto nazionale lordo.  Come ci spiega Helena, l'idea del Prodotto Nazionale della Felicità (in inglese GNH) fu proprio del re del Bhutan, che ai funzionari della Banca Mondiale che gli chiedevano ragione del PIL (Prodotto Interno Lordo) del suo paese, così rispose: "A dir la verità, più che del PIL sono interessato al PIF!" gettando così senza saperlo la prima pietra su un lungo cammino di rinnovamento mondiale.

L'idea base dell' Economia della Felicità è che si debba passare da un'economia globale ad una locale,da un mercato senza frontiere dove le ditte multinazionali e i gruppi finanziari con le loro banche entrano prepotentemente snaturando assetti, si debba passare a mercati radicati nei loro territori, con i loro prodotti, i loro processi lavorativi, i loro equilibri tra domanda e offerta, con le loro comunità che producono cultura e identità. 

Helena e molti altri, denunciano il modello imperante della globalizzazione, che è sotto gli occhi di chi vuol vedere, dove la spaccatura tra i governi e il popolo diventa enorme, dove i governi- controllati dai gruppi economici e finanziari- portano avanti una politica economica che è ormai diventata un eccesso, costituita dalla formula "più produzione, più commercio, più esportazione". Bisogna ammettere il fallimento di questa formula che sta invece producendo sempre più disoccupazione, violenza sociale, disparità di benessere e una classe media che guarda spaventata ai nuovi poveri, con tutte le conseguenze che la paura produce a livello sociale.

Questa formula economica non sta funzionando ovunque nel mondo ma secondo Helena viene portata avanti a causa delle grandi distanze per cui chi comanda, o semplicemente agisce, non vede con i suoi occhi  gli effetti devastanti del suo agire. Come si può essere etici, compassionevoli buoni se non vediamo l'impatto delle nostre azioni? Opporre al modello disfunzionale della globalizzazione quello della localizzazione è l'obiettivo di un vasto movimento internazionale che ha anime diverse quali: i mercati a kilometro zero, i movimenti slow-food in tutto il mondo, le pratiche di riciclaggio ambientale permaculture diffuse nel mondo occidentale come nel cosi detto terzo mondo, gli orti urbani delle grandi città, i farmer market, i gruppi d'acquisto GAS, la banca del tempo, la banca etica nata dall'esperienza dei MAG nel Veneto, le fondazioni che fanno microcredito.
Fiorella Carollo

presentazione- video di Wise Society

helena norberg-hodge: un chiaro semplice intervento che spiega che cosa sta succedendo a livello mondiale

lezione divertente sulla felicità di benigni






Popular posts from this blog

Contagio. Da Comiso a Non una di meno. Fiorella Carollo

Donna Reporter dal 2013  " Raccontare è una missione"  di Fiorella Carollo  “Possiamo coinvolgere di più attraverso le nostre storie piuttosto che attraverso le nostre opinioni o idee ” (dal sito di Wilpf) Contagio Da Comiso a Non una di meno Contro la militarizzazione e la guerra ___ Di Fiorella Carollo Rispondiamo alla propaganda di morte del patriarcato con la nostra agenda di vita! 🧞‍♀️ La mia inchiesta come giornalista Questa inchiesta è in linea con l’imperativo partito dell’assemblea nazionale di “Non una di meno” dell’aprile 2025 “Dobbiamo costruire una contro narrazione di pace e solidarietà”, opporci alle volontà di guerra della Comunità Europea e dei nostri governi.  All’agenda di morte voluta dal patriarcato, di cui le guerre sono solo la punta dell’iceberg, le donne pacifiste hanno contrapposto la loro agenda di vita .  Voglio qui document...

Ipocrisia dell’Europa: Bogotá 18 luglio - Europa 21 luglio 2025

  Il silenzio della Comunità Europea e l’aperto sostegno dell’America di Trump a Israele, è all’origine del GRUPPO DELL’AJA  un’alleanza di nove paesi dal Sud globale (Sudafrica, Malesya, Namibia, Colombia, Bolivia, Cile, Senegal, Honduras e Belize) costituita nel gennaio del 2025 per coordinare azioni diplomatiche ed economiche nei confronti del governo di Israele per porre fine alla sua impunità e restaurare la legge internazionale. “Il gruppo dell’Aja” ha indetto a Bogotà in Colombia una “Conferenza di emergenza degli Stati” dal 15 al 18 luglio dove si sono ritrovati 30 stati dall'Africa, dall'Asia, dall'Europa, così come dal nord e sud America, per non limitarsi alle parole di condanna verso Israele ma intraprendere un'azione collettiva  basata sulla legge internazionale. In quella che è stata definita la più ambiziosa azione multilaterale dall'inizio del genocidio di Gaza 21 mesi fa, una coalizione di Stati si è accordata per coordinare sei misure diplomatic...

Giovanna Foglia

UNA SCELTA DI VITA Quando conosci Giovanna Foglia e poi scopri che è del segno  dei Pesci, il segno dei mecenati nelle arti, dei benefattori, dei filantropi, allora tutto torna. Se poi ci aggiungi che è nata nel 1956, l'anno della Scimmia secondo il calendario cinese, che considera i nati sotto questo segno i più intelligenti e dotati negli affari, allora quello che ti racconta della sua vita, torna nel disegno delle stelle. Giovanna è una donna speciale che mette le molte energie, la fantasia, lo spirito pratico e sopratutto il suo cospicuo patrimonio al servizio della causa delle donne."Perchè?" le chiedo "da dove viene questa scelta?" la risposta non si fa attendere:"Perchè le donne sono quelle che hanno meno soldi e meno possibilità; a peggiorare le cose poi c'è l'invidia diffusa che ci mette l'una contro l'altra. Aiutare le donne è una scelta di campo ma in realtà significa aiutare la società intera a migliorare. Sono diventa...