Donna Reporter dal 2013 "Raccontare è una missione" di Fiorella Carollo
“Possiamo coinvolgere di più attraverso le nostre storie piuttosto che attraverso le nostre opinioni o idee” (dal sito di Wilpf)
Contagio
Da Comiso a Non una di meno
Contro la militarizzazione e la guerra
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Di Fiorella Carollo
Rispondiamo alla propaganda di morte del patriarcato
con la nostra agenda di vita!
🧞♀️La mia inchiesta come giornalista
Questa inchiesta è in linea con l’imperativo partito dell’assemblea nazionale di “Non una di meno” dell’aprile 2025 “Dobbiamo costruire una contro narrazione di pace e solidarietà”, opporci alle volontà di guerra della Comunità Europea e dei nostri governi. All’agenda di morte voluta dal patriarcato, di cui le guerre sono solo la punta dell’iceberg, le donne pacifiste hanno contrapposto la loro agenda di vita. Voglio qui documentare quello che queste donne, femministe ed eco-pacifiste, fin dagli anni Settanta/Ottanta del secolo scorso, hanno costruito tramite azioni nonviolente ed estremamente creative.
Parte prima Italia & Europa
L’esperienza dei campi di pace negli anni Ottanta: la Ragnatela a Comiso e Greenham Common in UK
Il gruppo vicentino “Donne in rete per la pace” attivo dal 2006 al 2013 assieme al gruppo di donne del presidio “No dal Molin”
Il presidio donne per la pace di Palermo che dall’invasione della Russia in Ucraina, con un appuntamento mensile è nelle piazze della città, a marzo 2024 ha pubblicato un libro su questa esperienza
Assopace e l’attivismo dell’europarlamentare Luisa Morgantini
La “Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà" (Wilpf) è la più antica organizzazione pacifista femminista, attiva dal 1915.
Parte seconda: zone di guerra
Olga Karatch e la sua organizzazione nata in Bielorussia “Our House“ con la campagna “No Is No” a sostegno dell’obiezione di coscienza dei soldati ucraini e russi. Olga Karatch recentemente si è fatta promotrice del progetto “Costruire una Linea di Pace lungo la Linea di Confine con l’Europa dell’Est”.
La resistenza delle donne in Birmania. Dal colpo di stato del 1 febbraio 2021 che ha posto fine a dieci anni di esperimento democratico, il Myanmar è sprofondato in una repressione feroce. I giovani, uomini e donne, sono scappati nella foresta per opporsi alla giunta militare con il sogno di riportare la democrazia nel loro futuro. Le donne sono il 60% della resistenza sia armata che civile. Racconterò le loro esperienze, la loro vita e come conducono la loro battaglia per la democrazia.
Parte Terza: la questione palestinese
Francesca Albanese Relatrice Speciale per i Territori Occupati per l'ONU: “Da un’economia dell’occupazione a un economia del genocidio”
Il diritto internazionale
Il colonialismo che riemerge
Rula Jebreal scrittrice e giornalista palestinese naturalizzata italiana il suo libro “Genocidio. Cosa rimarrà di noi in questa era-imperialista”
Le mobilitazioni della società civile in occidente
La proposta dei due stati è obsoleta secondo il report di DEM25
Palestinesi e israeliani insieme per porre fine al genocidio
✍️ La lista è un work in progress aperta a cambiamenti anche concettuali ma vi terrò informate nella Newsletter sulle mie ricerche e sviluppi. Se siete interessate a riceverla scrivete a donnareporter1@gmail.com
🎤Gli Strumenti: il Podcast & il Libro
La ricerca verrà documentata in una serie di podcast, un massimo di sette, della durata di 15/20/30 minuti che verranno postati in varie piattaforme online da Pressenza, a Donna Reporter e Wilpf Italia e altre che comunicherò più avanti. Avranno anche la funzione di “aggiornamenti” e anticipazioni” rispetto al libro che uscirà con ogni probabilità la primavera prossima.
Il lavoro per me sarà lungo, di ricerca, di contatti da raggiungere, di interviste e di scrittura, da qui al prossimo marzo. So di poter contare sulla vostra generosità come già successo per i tre libri precedenti.
Perché dovresti donare i tuoi soldi o il tuo tempo a questo progetto?
Penso per lo stesso motivo per cui io mi sento moralmente obbligata a farlo e metterci i miei soldi, il mio tempo e le mie energie: perchè non è il momento di lasciarsi andare all’impotenza, alla depressione, arrendersi davanti l’evidente follia. Non è il momento di lasciare il campo ma al contrario è il tempo di unirci. Come dice Rula Jebreal: “Questa meravigliosa coalizione spontanea che si è venuta a creare, multilingue, multirazziale, di giovani e vecchi deve lasciare da parte le divergenze e unirsi. Siamo di fronte ad una crisi esistenziale, non c’è tempo da perdere, dobbiamo unirci e agire ora”.
👉Per chi non mi conosce può leggere una breve biografia e la raccolta dei miei articoli per Pressenza qui https://www.pressenza.com/it/author/fiorella-carollo/
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Causale: Progetto Contagio
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